Il Progetto SAFE – Fase I, condotto in supporto all’Autorità di bacino del fiume Po, costituisce la prima e una delle principali fasi attuative del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (PSFF) e del Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI).
SAFE ha per obiettivo la riduzione del rischio idraulico nelle fasce fluviali mediante la delocalizzazione degli insediamenti e delle attività non compatibili, la riduzione della vulnerabilità, la conservazione, il recupero e la valorizzazione per fini turistico-ricreativi delle aree. Azione che ha valore strategico, per la sua capacità di attivare processi che vanno oltre le problematiche strettamente legate alla difesa del suolo e alla tutela della risorsa e affrontano l'insieme degli aspetti di natura territoriale ed economica.
Alcuni dati quantitativi consentono di avere un ordine di grandezza del sistema territoriale censito:
(i) 52 corsi d'acqua interessati dalle fasce fluviali per una lunghezza complessiva di 3.630 km;
(ii) 2.600 km² delimitati dalle fasce A e B;
(iii) 907 Comuni interessati dalla presenza di insediamenti interferenti con le fasce fluviali;
(iv) 11.009 insediamenti identificati all'interno delle fasce (un terzo dei quali in fascia A) e inventariati in 15 tipologie principali e 46 sottocategorie.
La fase svolta di censimento delle caratteristiche territoriali delle aree interne alle fasce A e B ha riguardato:
(i) la costruzione di un quadro aggiornato degli insediamenti presenti tramite foto-interpretazione;
(ii) la predisposizione del GIS per la gestione delle informazioni;
(iii) la definizione delle procedure e delle modalità per l'indagine di dettaglio in loco sugli elementi censiti;
(iv) la costruzione di una metodologia di classificazione degli oggetti interferenti per tipologie;
(v) l'analisi dei risultati;
(vi) la formulazione di scenari interpretativi e di proposte operative.