Il Progetto di Piano Stralcio per il Controllo dell’Eutrofizzazione (PSE), adottato dall’Autorità di bacino del fiume Po con deliberazione del Comitato Istituzionale n. 15/2001 del 31 gennaio 2001, è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico – operativo mediante il quale sono fissati gli obiettivi a scala di bacino e individuati gli strumenti di attuazione e le priorità d’intervento finalizzati al controllo della trofia delle acque interne e costiere del Mare Adriatico.
Nell'ambito del Piano sono definiti:
- gli obiettivi di Piano, espressi come concentrazioni massime ammissibili di fosforo in sezioni strategiche lungo l’asta del fiume Po e nei Grandi laghi prealpini;
- le linee di intervento per i comparti civile, industriale e agro-zootecnico e per il reticolo drenante;
- prime indicazioni circa le aree d’intervento relative ad ogni comparto, individuate sulla base della distribuzione sul territorio dei carichi effettivi di fosforo;
- i criteri per l’omogeneizzazione, a scala di bacino, della metodologia di individuazione delle aree sensibili e delle zone vulnerabili, ai sensi degli artt. 18 e 19 del D. lgs 11 maggio 1999, n.152 e s.m.i..
Ai fini della definizione degli obiettivi di Piano, si è proceduto all'individuazione dei fattori causali (antropici e naturali), a partire dall’analisi complessiva dei fenomeni che determinano lo stato quali – quantitativo delle acque, e alla individuazione del Fosforo come fattore limitante.
Le linee d’intervento sono state individuate attraverso l’applicazione di una
metodologia basata sulla valutazione dei costi, dei benefici ambientali ed
economici conseguibili e dei tempi di attuazione delle stesse.